K-9 Fuori dai Denti, il fenomeno social alla seconda ristampa: l'intervista all'autore.

𝐺𝑖𝑎𝑐𝑜𝑚𝑜 𝑂𝑟𝑡𝑖𝑠 intervista l'autore, Massimiliano Macera:

𝟏. 𝐌𝐚𝐬𝐬𝐢𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨, 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐭𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨: “𝐅𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐚𝐢 𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢”. 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚?

Perché è ora di smetterla con i racconti edulcorati, dove tutti sono forti a colpi di foto manipolate e testi rubacchiati qua e là. Il mondo della cinofilia operativa è fatto di soddisfazioni, sudore, successi ma anche fallimenti. “Fuori dai denti” vuol dire dire in forma romanzata le cose come stanno, senza paura di essere scomodi.

𝟐. 𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐞, 𝐮𝐧 𝐜𝐚𝐧𝐞 𝐝𝐚 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨?

Non è un supereroe, non è un peluche con il fiuto. È un professionista, a modo suo. Ha bisogno di rispetto, formazione e una relazione vera con il conduttore. Se lo tratti come un giocattolo o una macchina per fare quattrini, ti restituisce il favore. Inoltre, un cane è veramente da lavoro quando, in binomio col proprio conduttore, svolge una vera mansione e porta a casa un concreto risultato economico o sociale. Tutto il resto è una banda di spiantati che per mantenersi fanno (dignitosamente) altri 2-3 lavori, ma non chiamateli professionisti cinofili.

𝟑. 𝐇𝐚𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐞 𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐜𝐢𝐧𝐨𝐟𝐢𝐥𝐞. 𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐠𝐮𝐞 𝐮𝐧 𝐛𝐮𝐨𝐧 𝐛𝐢𝐧𝐨𝐦𝐢𝐨 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨?

La fiducia. Non la fiducia da cartolina, i cuoricini dei social, quella vera. Quella che si costruisce nel fango, sotto la pioggia, quando il cane ti guarda e tu capisci che siete una cosa sola. Il resto è tecnica, e quella si impara.

𝟒. 𝐍𝐞𝐥 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐢 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐞𝐫𝐫𝐨𝐫𝐢. 𝐐𝐮𝐚𝐥 𝐞̀ 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐞𝐝𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐞?

Pensare che il cane “capisca tutto”. No, non capisce tutto, proprio come il conduttore umano, che il più delle volte comprende poco di ciò che accade intorno, e mi ci metto anche io tra questi. Il cane capisce quello che gli insegni, e come glielo insegni. Se sbagli tu, lui sbaglia con te.

𝟓. 𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐝𝐝𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐥 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐝’𝐨𝐠𝐠𝐢?

Non mi identifico in questo segmento della cinotecnica. Per me sono tutti bravi, e li stimo tutti, fino a prova contraria. Non polemizzo con alcuno perché fondamentalmente neanche partecipo al tavolo dei dibattiti. Non mi piacciono i fanatici, e spesso a forza di commenti iper-tecnici qualcuno sfiora il ridicolo. Personalmente studio, osservo, pratico e lavoro. Credo serva metodo, coerenza e umiltà. Altrimenti è solo un circo, piuttosto preferisco rimanere un modesto cinofilo.

𝟔. 𝐇𝐚𝐢 𝐮𝐧 𝐜𝐚𝐧𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐟𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐥𝐞 𝐫𝐚𝐳𝐳𝐞 “𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞”?

Il Malinois. È come una Ferrari con il cervello di un ingegnere. Ma se non lo sai guidare, ti schianti. Non è per tutti, e non dovrebbe esserlo. Il cane giusto è quello che sa fare il lavoro per il contesto di cui hai bisogno, non quello che “va di moda”.

𝟕. 𝐈𝐥 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 𝐞̀ 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐮𝐧 𝐦𝐚𝐧𝐮𝐚𝐥𝐞?

Sì, ma non nel senso classico. È un manuale per chi vuole capire, non solo imparare. Ci sono storie, riflessioni, tecniche, ma soprattutto c’è la realtà. Quella che non trovi nei corsi da weekend.

𝟖. 𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐭𝐢 𝐡𝐚 𝐬𝐩𝐢𝐧𝐭𝐨 𝐚 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨?

La nausea. Nausea per le bugie, per i miti, per i guru improvvisati, e ci metto dentro anche quelli che fanno il secondo lavoro e magari sono già ben remunerati in altri apparati, magari quelli dello Stato, chi lo sa...Volevo mettere nero su bianco quello che ho visto, vissuto e imparato. Se serve a qualcuno, bene. Se dà fastidio, ancora meglio. Se sarà inutile o noioso, sarà comunque una bella copertina per arredare la libreria di casa.

𝟗. 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐯𝐞𝐝𝐢 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐧𝐨𝐟𝐢𝐥𝐢𝐚 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚?

Non sono il tizio adatto per fare previsioni in un settore che guardo con distacco, seppur impegna le mie giornate dalla mattina alla sera. Dipende da chi la guida. Se la guidano i professionisti, crescerà. Se la guidano gli influencer, o gli accattoni, affonderà. Il cane non è soltanto un contenuto da postare, è un compagno di lavoro. E merita di meglio.

𝟏𝟎. 𝐋𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞𝐫𝐚𝐢 𝐢𝐧 𝐠𝐢𝐫𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚?

Ho alcuni amici e professionisti che stimo con i quali sono sicuro potremmo farci tante risate durante una presentazione live, è molto probabile visto il successo che sta riscontrando la prevendita.

𝐊-𝟗: 𝐅𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐚𝐢 𝐃𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐢𝐥 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 è in vendita su:

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